#semino12

L’ultimo semino del 2020 è dedicato a Gianfranco Ferré, l’ “Architetto della moda italiana”.

Gianfranco Ferré è una figura cardine del Made in Italy del mondo, e rappresenta un gigante per tutti gli addetti ai lavori nel mondo del Fashion. Ma siccome molti “profani” non lo conoscono, ecco a voi una breve sintesi della vita e delle curiosità sull’ “Architetto di Mialno” che si è ritrovato per caso a diventare uno stilista.

Gianfranco Ferré non nasce stilista. È un pittore e vince anche diversi premi. Si laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Inizia a creare bigiotteria e gioielli. La svolta per la sua carriera gliela dà un viaggio in India, dove vive e lavora per diversi anni. Poi l’ascesa verso l’Haute Couture, la collaborazione con Dior, le passerelle di tutto il mondo. Come detto da lui stesso, Ferré “non è nato grosso, si è ritrovato grosso”. Gigante anche di corporatura, circa 120 kg, dovuti, tra le altre cose, a un incidente che lo ha tenuto fermo un anno e mezzo. Ha lavorato con le top model più importanti degli anni ’80 ed ha sfiorato cifre di fatturato annuo folli. Venuto a mancare nel 2007 per un’emorragia cerebrale, Ferré ha lasciato un importantissimo vuoto nel mondo del Fashion, aperto ancora di più dalla chiusura della sua casa di moda nel 2014. Di Ferré si sa poco, poiché molto riservato, ma da alcune fonti pare che non abbia mai preso la patente di guida!
La sua Fondazione, quando era ancora attiva, in un momento in cui l’ecosostenibilità era ancora un concetto poco conosciuto e in voga, svolgeva già dei Master per formare giovani menti alla creazione e produzione di capi ecosostenibili.

 

Chiara Mezzetti
Chiara Mezzetti

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