Dunque, per essere veramente sicuri che un capo sia sostenibile, non basta controllare svogliatamente l’etichetta e leggere la scritta “green”.
Abbiamo parlato spesso su questo Blog dell’impatto che il mondo del fashion ha sull’ambiente e di soluzioni alternative che possono essere adottate da consumatori e produttori per ridurre tali effetti. Più facile a dirsi che a farsi, però, visto che molto spesso brand anche affermati spacciano per ecosostenibile qualcosa che non lo è. Ad esempio a volte vengono utilizzati sì dei materiali che di per sé non sono inquinanti, ma che necessitano dei trattamenti con procedure che invece hanno un fortissimo impatto negativo sull’ambiente o che implicano un grande spreco di risorse. Ricordiamo anche che per “sostenibilità” si intende un concetto molto ampio, che coinvolge tanto l’ambiente quanto l’uomo e la sfera economica. Ad esempio, non è sostenibile un prodotto che, pur non essendo inquinante, richiede una grandissima spesa per la produzione che non viene poi bilanciata da un guadagno altrettanto congruo. In sostanza: se per produrlo spendi di più di quanto guadagni per venderlo, il tuo prodotto non è sostenibile. Oppure non è sostenibile quel prodotto che pur utilizzando materiali green e garantendo un guadagno al produttore, è derivato da uno sfruttamento minorile.
Dunque, per essere veramente sicuri che un capo sia sostenibile, non basta controllare svogliatamente l’etichetta e leggere la scritta “green”. Per questo, oggi vi proponiamo una breve lista di 5 regole che possano aiutarvi a vestire sostenibile.
C’è tutto un mondo di blog e riviste dedicati a questo argomento, in cui blogger ed esperti del settore possono darvi consigli e informarvi su tutte le nuove tendenze green. Uno di questi è anche Neska Blog, che ha fatto dell’eco-sostenibilità la sua bandiera. Leggere e documentarvi vi aiuterà a conoscere meglio questo mondo pieno di meraviglie, ma purtroppo con in agguato fake in ogni angolo.
È bello sperimentare nuovi brand e nuove realtà, ma è anche vero che non tutte le marche sono ugualmente sensibili all’argomento. Per fare acquisti più consapevoli è importante sapere cosa si stia comprando. Continuare ad acquistare presso i centri commerciali potrebbe non essere la scelta migliore. Dare uno sguardo su internet, a caccia di nuove grafiche e nuovi brand potrebbe essere non solo un gioco interessante per rinnovare il vostro guardaroba, ma anche e soprattutto un primo passo per rivoluzionare il vostro rapporto con gli abiti che indossate. Tuttavia, si rischia di perdersi nel vasto mondo dei brand, che ormai nascono continuamente. Quindi è importante fare una selezione, leggendo bene la mission e i materiali utilizzati, dati che trovate generalmente nella Home dei siti specializzati.
Sostenibilità significa anche e soprattutto minimo sforzo e massimo risultato. Questo, in termini di moda, si potrebbe tradurre con “minima spesa massimo risultato”. Non sempre spendere poco per un abito significa aver risparmiato davvero. Se il materiale è scadente, non solo l’ambiente e la tua pelle ne risentiranno, ma anche il tuo portafogli. Il capo d’abbigliamento si rovinerà in poco tempo e tu sarai costretto a comprarne un altro e un altro. Per questo è preferibile non intasare l’armadio di capi di basso valore e fatti di materiali sintetici e scadenti, ma spendere un po’ di più all’inizio acquistando abiti confortevoli e freschi sulla pelle che se trattati nel modo giusto dureranno per moltissimo tempo.
Un abito è un po’ come un compagno di vita. Osservarlo nel nostro armadio ci fa pensare ai momenti passati insieme, a quella festa divertente, alla cena con gli amici in cui l’abbiamo indossato la prima volta, ecc. Ma arriva sempre un momento in cui, o perché il capo si è rovinato, o il nostro corpo è cambiato, o non fa proprio più per noi, quell’abito viene lasciato in panchina, a impolverarsi nell’armadio. Alla fine o rimane lì ad ammuffire per anni, oppure a malincuore lo buttiamo via alimentando inquinamento. Teniamo sempre a mente che i tessuti possono essere riciclati in vari modi. Da un vecchio paio di jeans può uscire una bella borsa, o degli shorts. E ricordiamo che se il capo è in buone condizioni, potremmo sempre regalarlo a qualcuno che sia in grado di apprezzarlo.
Per far sì che un capo duri più a lungo, cerca di trattarlo bene, usando i giusti lavaggi e le giuste condizioni di conservazione. Riponilo in modo ordinato e curalo come se fosse una pianta (se è un capo sostenibile, in molti casi la similitudine non è poi così lontana dalla realtà).
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