Perché non potrai più fare a meno del bucket hat di Neska”

Il bucket hat è l’ultima tendenza 2021. Scopriamo insieme il messaggio dietro questo modello e come Neska ha reinterpretato questa filosofia in senso green. Effetti collaterali: una volta letto l’articolo non potrai più fare a meno del bucket hat.

La rivisitazione Neska struttura il classico modello alla pescatora interpretandolo con una falda più ampia e un’altezza del cappello più schiacciata, con il risultato di una creazione contemporanea e raffinata pur mantenendo l’estetica casual del modello originale.

Strumento di difesa, simbolo di libertà e appartenenza sociale o decorazione. Il cappello ha svolto nella storia dell’uomo molte funzioni diverse, e tutte sempre molto significative dal punto di vista simbolico.

Ad oggi il cappello, oltre a proteggerci dal freddo o dal caldo, è un accessorio fashion molto comunicativo, che esprime a colpo d’occhio chi siamo e cosa vogliamo dire al mondo. Ne esistono di infinite tipologie e colori, ma il vero protagonista di questa estate 2021 è sicuramente il bucket hat o cappello alla pescatora.

Un must degli anni ’90 che col tempo è andato scomparendo e che oggi è stato riproposto su tutte le passerelle più importanti del mondo. Se non avete ben presente il modello, basterà pensare al Johnny Depp protagonista del film cult «Paura e Delirio a Las Vegas».

A riportarlo in auge ci hanno pensato Versace, che lo ha riproposto in versione pitonata, MISBHV (in tonalità fluo), Jacquemus (in cotone), Valentino (fantasie pop, camouflage e piume), ma anche Asos (all’uncinetto), Mango (in denim), Primark e H&M (a fiori), Dior, Prada ecc.

Insomma, gli stilisti sono impazziti per i bucket hat e li hanno presentati in ogni forma e dimensione, materiale e fantasia.

Non poteva quindi mancare la proposta Neska di un nuovissimo bucket hat 100% sostenibile. Scopriamo insieme la filosofia che si cela dietro questo cappello stilosissimo e perché è totally green.

L’entusiasta revival del cappello alla pescatora è principalmente legato al significato che esso esprime. È infatti un accessorio fortemente comunicativo, che racconta al mondo la voglia di non prendersi troppo sul serio, di vivere liberamente e con ironia e di voler essere stilosi senza rinunciare a comodità e praticità. È un modello altamente inclusivo, poiché la sua natura casual e sbarazzina lo rende adatto ad ogni tipo di viso, oltre ad essere molto adattabile sia a un look sportivo sia ad uno più elegante (mixando e giocando con stili e materiali).

Il cappello Neska aderisce perfettamente a questa filosofia, e anzi la amplifica e approfondisce in un concept non solo di inclusività, ma anche di dialogo, incontro e amore per l’ambiente, sempre con una forte attenzione al design.

La rivisitazione Neska struttura il classico modello alla pescatora interpretandolo con una falda più ampia e un’altezza del cappello più schiacciata, con il risultato di una creazione contemporanea e raffinata pur mantenendo l’estetica casual del modello originale.

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Il cappello Neska nasce dal dialogo con diverse piccole realtà artigianali, in perfetta linea con la vision del brand.

L’idea di un cappello di canapa, totalmente green, che potesse soddisfare sia, banalmente, l’esigenza di ripararsi dal sole in estate, sia di comunicabilità, sostenibilità e gusto, inizia a farsi strada in pieno lockdown. Dall’incontro con delle artigiane presso il Balon di Torino e poi con un fashion piemontese e un’azienda modenese che ricicla poliestere, fino a una colorista della Val d’Aosta, il progetto ha preso nutrimento e forma.

Dunque, il bucket hat targato Neska nasce dall’incontro di voci e stili diversi, è una vera e propria tela su cui sono impresse le mani e le voci di uomini e donne di diverse zone d’Italia. È un inno all’artigianato e al green.

Ogni cappello è infatti un pezzo unico, prodotto a mano e studiato e costruito nei minimi dettagli (come, ad esempio, il taschino sul lato). Un vero e proprio atto d’amore, cucito con lentezza e meticolosità, pensato per durare nel tempo e per essere sempre un pezzo unico ed irripetibile.

Il cappello è, inoltre, fatto di canapa grezza, secondo la metodologia tradizionale. La fibra di canapa, oltre ad essere totalmente naturale, è un filato dall’elevata capacità termoisolante e traspirante, in grado di mantenere il fresco d’estate e il caldo d’inverno, rimanendo sempre morbida e confortevole e proteggendo la pelle dai batteri grazie alle sue proprietà anallergiche.

L’etichetta è in poliestere riciclato e la colorazione avviene in modo totalmente naturale, attraverso l’utilizzo di pigmenti provenienti da piante, foglie, fiori, cortecce, radici, bacche e spezie ecc.

Tra i pigmenti utilizzati, ci sono quelli provenienti dalle radici di Robbia e dalla corteccia di Campeggio, dalle radici di Curcuma e dai fiori di Iperico e dall’alga Spirulina (blu).

Insomma, il bucket hat di Neska è un campo imperdibile da avere nell’armadio e sfoggiare per un look originale e comunicativo. Insomma, l’emblema del: #empoweringclothing.

 

Chiara Mezzetti
Chiara Mezzetti

Editor

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