Stampe animalier, broccati, denim, patchwork. Il 4° semino è dedicato a quello che più che uno stilista è un pittore della moda: Roberto Cavalli. Un marchio che ha fatto la storia degli anni Novanta e che ha conquistato moltissime star internazionali tra cui Madonna, Victoria Beckham e Sharon Stone. Cavalli si occupa anche di vestire (per quel poco che serve) le conigliette di Playboy. Cavalli è un marchio fuori dalle righe e non adatto a tutti. Ci vuole un certo tipo di personalità, un po’ da rockstar un po’ da artista, proprio come quella del suo stilista. Non molti sanno che il toscanaccio doc Roberto Cavalli è figlio, o meglio nipote d’arte. Suo nonno, Giuseppe Rossi, è un macchiaiolo esposto agli Uffizi. Da lui eredita il gusto per la pittura e l’uso del colore. Cavalli inventa la tecnica di colorazione dei jeans con getto di sabbia criticata poiché ritenuta pericolosa per gli addetti ai lavori. 5 figli, 2 matrimoni, una bancarotta sfiorata, un periodo dedicato (ironia della sorte) all’allevamento di cavalli da corsa. La vita di Roberto Cavalli è un patchwork di esperienze e colori, proprio come le sue creazioni. Nel 2019 Cavalli lancia un’iniziativa in collaborazione con Treedom: per ogni acquisto sull’e-shop viene piantato un albero in Kenya. I clienti poi possono seguire la sua crescita e geolocalizzarlo. Un’iniziativa green che è durata solo qualche mese e che speriamo possa essere ripetuta e presa ad esempio anche da altri brand.