Rockabilly & 50’s, identikit del “bad boy” e della “bellas”

Cosa significa rockabilly? Qual è l’identikit di un perfetto Billys o Bellas? Qual è l’ideale rockabilly?

Il genere rockabilly risale agli anni ’50 e nasce dalla fusione tra stile americano country ed europeo bluegrass. Hilbilly vuol dire infatti “country”, o più precisamente “cafone di campagna” ed identifica quella musica anni ’40 e ’50 che insieme al western swing, al blues e al boogie woogie hanno contribuito alla formazione di questo nuovo genere.

È l’8 gennaio 1935, ci troviamo a Tupelo, Mississippi. In una famiglia molto modesta, per non dire povera, viene alla luce un bambino. L’America ha subito il duro colpo della crisi del ’29, ma è ancora in piedi. Il presidente è Franklin D. Roosvelt, il proibizionismo è da poco stato abolito e il razzismo è ancora un fattore divisivo nella società.  

Dovremo aspettare ancora 8 anni prima che il bambino di Tupelo imbracci la sua prima chitarra e prima che si sistemi un solido ciuffo sulla testa con quantità industriali di brillantina. Qualche anno in più perché inizi a frequentare le comunità nere di Memphis nonostante i pregiudizi e in ultimo perché diventi un’icona immortale del ‘900. Signor* e Signor*: Elvis Presley. 

Elvis, the king of rock, è uno dei personaggi più interessanti e influenti della storia della musica mondiale, pur essendosi esibito praticamente sempre negli USA (fatta eccezione per 6 concerti in Canada). Ed è anche considerato il padre del genere rockabilly, l’antenato del rock. 

Scopriamo insieme la rivoluzione del rockabilly e come vestirsi per essere dei perfetti rockabilly boys and girls.  

Il genere rockabilly risale agli anni ’50 e nasce dalla fusione tra stile americano country ed europeo bluegrassHilbilly vuol dire infatti “country”, o più precisamente “cafone di campagna” ed identifica quella musica anni ’40 e ’50 che insieme al western swing, al blues e al boogie woogie hanno contribuito alla formazione di questo nuovo genere. Meno fortunato del rock “moderno”, ma sicuramente di grande impatto sia nel look che nell’immaginario comune. Il termine rockabilly infatti abbraccia non solo la musica, ma una vera e propria cultura, uno stile di vita. Una fulgida meteora che dopo essersi esaurita come genere musicale in poco tempo, riprende il decollo come “stile di vita” negli anni ’70.  

Ma quali sono gli ideali rockabilly? Una vita spensierata, fatta di ruggenti motori e musica energetica, balli e feste, insomma un’esistenza niente male. Il rockabilly è quindi lontano dall’impostazione di altre subculture, ed esprime la sua rivoluzione sociale nella spericolatezza di auto e moto più che in comizi di piazzaAttira l’attenzione con abbigliamento sgargiante e acconciature voluminose piuttosto che con striscioni e marce. Il suo obiettivo è vivere un’epoca di allegria e divertimento, in cui l’amore per la musica faccia da collante all’intera società. Insomma, i “Billys” sono cattivi ragazzi, ma con un cuore d’oro. 

rockabilly

Un’eredità del rockabilly che indossiamo tutti i giorni? I mitici jeans Levi’s (501 o 505) e le giacche da moto. Le ragazze sono invece definite “Bellas” e rappresentano la nemesi della pin up. 

Per essere degli autentici “Billys”, dunque, il primo passo da fare è credere fortemente nel potere della sonorità, abbandonarsi al piacere della musica e lasciarsi travolgere dal suggestivo immaginario dell’America degli anni ’50. Quegli anni pieni di speranze e contraddizioni, anni di basi gettate per il futuro, anni con lo sguardo sempre avanti. 

Bene, ora che siamo nel mood rockabilly, prendiamo forbici e brillantina. È il momento di fare un taglio pompadour, consacrato da artisti come Buddy Holly, Jerry Lee Lewis o Elvis Presley. 

E allora via a pantaloni, magliette colorate, colletti rigorosamente alzati, scarpe brothel creeper.  

Un’eredità del rockabilly che indossiamo tutti i giorni? I mitici jeans Levi’s (501 o 505) e le giacche da moto. Le ragazze sono invece definite “Bellas” e rappresentano la nemesi della pin up. Le “Bellas” sono tutto fuorché candide e dolci, sono provocanti e sconvolgenti. Anche loro portano acconciature voluminosissime e trucco molto marcato, stile burlesque. Indossano jeans a vita alta modello capri e fasce tra i capelli. Le stampe più utilizzate sono pois, fiori e ciliegie, ma anche camicie scozzesi annodate sotto il seno e con le maniche arrotolate. Insomma, sono donne spericolate che non hanno paura di mettersi in mostra o di sembrare “aggressive”. Una piccola grande rivoluzione per gli anni ’50, che proponevano un modello di donna-angelo iper femminile e dedita alla famiglia.

Billys e Bellas sono tatuati, si vestono in denim, amano i teschi, la pelle e i colori accesissimi.  

Insomma, una serie di elementi che ritroviamo anche oggi nel nostro look giornaliero. Se solo pensiamo al successo e alla diffusione di tatuaggi, all’adozione di scarpe modello oversize, ai look in pelle, o con magliette colorate e jeans Levi’s riscopriremo che tutti abbiamo almeno un capo rockabilly nell’armadio. 

E voi, avete un capo che non credevate fosse rockabilly? Vi piace questo stile? Fatecelo sapere nei commenti. 

Chiara Mezzetti
Chiara Mezzetti

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