The 2020 Sustainability Fashion Report: quali sono le parole più cercate su Google? Cosa vogliono i clienti? E quali Paesi sono in grado di soddisfarli di più?

Sapete cos’è il Sustainability Fashion Report? A cosa serve e perché dovremmo conoscerlo? Quali sono le nuove direzioni del settore moda sostenibile? Le richieste aumentano o diminuiscono? Scopriamolo insieme.

“Il che non è cosa da poco, se pensiamo che solo in Italia, il settore moda sposta 97 miliardi di euro, e che ad aprile i lavoratori messi in cassa integrazione sono stati 550mila su un totale di 580mila.

Il 2020 Sustainability Fashion Report, come suggerisce il nome, è un’indagine che fotografa la situazione del settore moda e ci dà uno spettro abbastanza attendibile di quale sia il presente, ma soprattutto il futuro del fashion e, in particolare, del green fashion.

Questo Report è stato redatto in collaborazione con Good on You, un’organizzazione che assiste i consumatori nell’acquisto consapevole, sostenibile e conveniente dei prodotti. Tra i dati analizzati, le ricerche fatte su Lyst e Google, le visualizzazioni delle pagine, i tassi di conversione, i social media, in particolare prendendo in esame marchi e designer con una certa sensibilità rispetto al tema green. Insomma, uno screening tutto virtuale, che però analizza una situazione reale e tangibile. Ciò che è emerso è che il settore moda sta cambiando sempre più velocemente e si sta sempre più direzionando verso una tendenza sostenibile e rispettosa dell’ambiente, dei consumatori e dei produttori, ma la strada è ancora lunga e spesso le aziende non riescono a stare al passo, considerando la sostenibilità come una possibilità futura e non come una realtà presente e tangibile. Il che non è cosa da poco, se pensiamo che solo in Italia, il settore moda sposta 97 miliardi di euro, e che ad aprile i lavoratori messi in cassa integrazione sono stati 550mila su un totale di 580mila. Quindi, un settore intorno al quale ruotano moltissime risorse e denari e che quindi avrebbe grande incidenza ambientale, economica e sociale se diventasse totalmente sostenibile.

Il verdetto del Report, in questo senso, è stato chiaro: i consumatori del 2020 vogliono acquistare sostenibile, sono attenti alle tematiche ambientali e comprendono i vantaggi di un acquisto green rispetto ad uno che non lo è.

La pandemia ha cambiato il nostro rapporto con la moda, e soprattutto ha costretto produttori e in generale addetti ai lavori a reinventarsi. Abbiamo parlato nello scorso articolo della nuova Settimana della Moda, proposta in versione virtuale e che sarà più inclusiva e sostenibile. Ma il mondo del Fashion non è fatto solo di eventi e meeting, e si svolge in gran parte proprio nelle nostre case. Avete capito bene, in quei click che facciamo sullo schermo touch del nostro cellulare o sul desktop del nostro Laptop/Tablet. È lì, nelle nostre ricerche e interessi, in quello che in termini tecnici si definisce engagement, che si spostano i capitali, è lì che si prendono le decisioni cruciali.

Il verdetto del Report, in questo senso, è stato chiaro: i consumatori del 2020 vogliono acquistare sostenibile, sono attenti alle tematiche ambientali e comprendono i vantaggi di un acquisto green rispetto ad uno che non lo è. Perciò, alle aziende non rimane che adeguarsi. Ma andiamo per ordine e vediamo insieme una breve lista dei dati più importanti che sono emersi dall’indagine:

1) Le nazioni più green:
Danimarca è al primo posto con +114% di richieste di moda sostenibile, poi c’è l’Australia con +110%, la Germania dove le ricerche su capispalla in pelle vegan e sneakers sostenibili è aumentato del 53%, in Spagna +51% di ricerche su prodotti cruelty free, Francia e Canada con +50%. L’Italia ha aumentato solo del +20% ricerche in questo senso e la regione più interessata è stata la Lombardia.

2) Prodotti sostenibili più venduti:
I prodotti più cercati e acquistati sono stati: sneakers, denim e t-shirt. Molto gettonato l’abbigliamento sportivo e casual, ma anche i gioielli rigenerati. Con l’arrivo dell’estate, ovviamente, è aumentata anche la richiesta di costumi da bagno.

3) Parole chiave più cercate su Google:
È aumentata in generale la ricerca di parole chiave legate al sostenibile. I dati registrano infatti un incremento della media mensile da 27.000 nel 2019 a oltre 32.000. Tra le più ricercate: upcycled (+42%), prodotti di seconda mano e usati (+45%), slow fashion oltre 90 milioni di social impression.

Chiara Mezzetti
Chiara Mezzetti

Editor

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